Travelling East: il viaggio è dentro di noi #leoregiapponesi

Sono stata lontana dall’Italia quasi un mese.
Sono stata ad esplorare un’altra parte di questo strabiliante mondo in cui abbiamo avuto la fortuna di nascere e vivere, e lì ho potuto scrivere un altro capitolo del libro della mia vita.
Ho fatto un viaggio in Giappone, con mio marito, un viaggio in cui abbiamo avuto l’opportunità di scoprire le meraviglie del Sol Levante, di questa terra, di questo popolo e di questa cultura che inevitabilmente resteranno impresse nella nostra esperienza di vita. E poi siamo stati qualche giorno alle Hawaii, a Maui.
Ho il cuore pieno di gratitudine e gli occhi pieni di bellezza.

Il Giappone ha molte similitudini con l’Italia, a cominciare dalle 4 stagioni che scandiscono l’anno, una varietà di paesaggi che vanno dal mare alle montagne, dalle pianure alle colline, da città metropolitane e villaggi rurali e di pescatori. È un paese in cui l’accoglienza e l’attenzione per il prossimo fa parte del DNA di chi lo popola, del loro modus vivendi.

In questo viaggio l’idea era di scrivere ogni sera almeno una cosa che avevamo imparato vivendo #leoregiapponesi  perché, come diceva Proust

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nel vedere con nuovi occhi

e volevamo proprio tornare a casa con nuovi occhi. Come è stato. Il mondo è uno splendido libro tramite cui istruirsi, sperimentare, crescere.
E noi ogni giorno abbiamo imparato più di una nuova cosa che voglio condividere con voi.

Abbiamo imparato che i grossi bagagli che ci portiamo dietro quando viaggiamo in realtà rappresentano la voglia di sicurezza e la poca fiducia nella vita: un piccolo bagaglio ben organizzato è sufficiente e ci aiuta a lasciare andare i fardelli inutili che siamo abituati a portarci dietro ed inoltre abbiamo imparato che se noi ci fidiamo della vita lei ci dona in abbondanza.

Abbiamo imparato ad uscire dalla velocemente dalla zona di comfort e di quanto sia stimolante, arricchente e gratificante farlo.

Abbiamo sperimentato il rispetto per il prossimo, per le cose degli altri e le cose pubbliche, il senso civico, l’ordine, la pulizia ovunque, l’attenzione ai bisogni di chi ci cammina accanto, anche se si è di fretta e se chi è in difficoltà non chiede aiuto.

Abbiamo imparato che si può vivere in un mondo all’avanguardia tecnologicamente pur rispettando la natura e ciò che dona, e che si può restare fedeli ai valori della propria cultura anche se si è nel 2017.

Abbiamo imparato che alcune cose che noi consideriamo tabù e che creano blocchi a livello emotivo e di azione, in realtà sono “imposizioni” culturali e che noi possiamo scegliere se lasciare che abbiano una influenza su di noi: è una questione di scelte, scelte di vita.

Abbiamo imparato cosa vuol dire essere davvero liberi: liberi dalle paure, dalle aspettative, dai giudizi, dai valori altrui, liberi di essere sé stessi.

Abbiamo imparato che conoscere le lingue ti dà l’opportunità di comunicare meglio, ma che ci si capisce benissimo anche senza: potere della comunicazione non verbale e del linguaggio del cuore.

Abbiamo imparato a fare silenzio dentro di noi, a ritrovare equilibrio ed energia nel corpo, pace nella mente e connessione nel cuore, in luoghi che ci hanno portato a due passi da Dio.

Abbiamo imparato che ogni creazione presente in Madre Natura ha una energia e che rispettarla porta armonia, serenità e pace.

Abbiamo imparato l’importanza della flessibilità e dell’adattamento (soprattutto io!).

Abbiamo imparato quanto confrontarsi con culture diverse serva a vedere la vita, le esperienze, le sofferenze, la realtà in modo nettamente diverso da quello con cui siamo cresciuti e porti inevitabilmente a riparametrare le nostre convinzioni.

Abbiamo imparato l’arte del donare, del ricevere e del servire il prossimo, per esempio durante la magica cerimonia del tè.

Abbiamo imparato che per quanto lontani si possa essere da casa, le sfide quotidiane lavorative, famigliari e personali, ci seguono anche a 10.000 km di distanza e che vederle da un altro “continente”, in realtà da un altro punto di vista, aiuta a vincerle con molta più facilità. Il viaggio insegna a vedere le cose da diverse prospettive, ad allargare gli orizzonti, a dare alle cose il giusto peso e valore. Le cose piccole (e persone) che sembrano avere grandi ascendenti ritornano ad essere piccole e le cose e le persone importanti davvero, rimangono sempre importanti e assumono ancor più valore nella mente e nel cuore, tanto che vorresti averle lì vicino a te per condividere anche con loro ogni meraviglioso momento del viaggio di scoperta.

Abbiamo imparato dall’Hamami, ovvero dalla fioritura dei ciliegi il cui fiore è chiamato Sakura, che la natura ci offre meravigliosi spunti di riflessione anche sul senso della vita, infatti ne simboleggia metaforicamente la caducità e quindi ci dà il senso di vivere ogni giorno al meglio delle nostre possibilità, nel rispetto della vita nostra e di chi ci sta intorno e producendo pensieri positivi e di amore.

Abbiamo imparato lo straordinario e arricchente potere del confronto, dello scambio con le persone che si incontrano lungo la strada, ed anche qui una metafora: così come il viaggio, le opinioni altrui possono essere divergenti, possono partire e portare a strade completamente diverse, ma è comunque bello essersi incontrasi, confrontarsi ed arricchirsi con i punti di vista altrui e salutarsi con un abbraccio sincero e sentimenti di bene e amore, perché il viaggio così come le persone sono quanto di più bello esista al mondo e la diversità è ricchezza.

Molte delle cose che abbiamo “imparato” durante questo viaggio, in realtà le conoscevamo già, ma è stato come prenderne maggiore consapevolezza e ripescarle dal nostro posto segreto per metterle in condivisione con il mondo, in azione.

Quando c’è la volontà di aprirsi al mondo, di confrontarsi, di imparare, di migliorare costantemente, ogni giorno ci può realmente trasformare in una persona nuova, migliore ed in continuo cambiamento, così come inevitabilmente la vita è. Ed è quando questo accade che le strade della nostra vita, quelle che la nostra mente “sabotante” voleva convincerci essere sbarrate, si aprono e il bozzolo diventa farfalla!

Il viaggio è una metafora bellissima per la nostra vita, la nostra interiorità, per i talenti che ci sono stati donati. Il viaggio è un cammino di scoperta e a volte di riscoperta che ci conduce alla meta… ognuno alla sua.

“Vivi pienamente la tua vita ogni singolo giorno. Fai esperienze, gioisci, sogna! abbi cura di te e dei tuoi amici, divertiti, fai il pazzo, non avere paura di essere considerato strano… Esci, viaggia, impara! Vai dove desideri e godi di ogni singolo istante, ogni singolo passo. Cogli l’opportunità di imparare dai tuoi errori, non essere cocciuto da credere che non li farai… Immagina la vita come tu la vuoi e costruiscila un mattoncino al giorno, te la meriti! Non cercare di essere sempre perfetto, perché ti do una buona notizia, nessuno lo è.… sii semplicemente un buon esempio per chi ti sta intorno… ama le cose che fai e sii felice!”   Stephen Littlewood

Tiziana Giusto
info@tizianagiusto.it

Professionista del coaching, della comunicazione, della crescita personale, professionale e dell’Empowering al Femminile. Ti supporto nella tua crescita personale, attraverso percorsi e formazione mirata.

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