Grace Murray Hopper: la donna che ha creato il primo computer, il linguaggio di programmazione e i debug #31donnechehannocambiatoilmondo

Grace Murray Hopper è stata una informatica americana pioniera nel suo campo, ed è stata la donna che ha teorizzato e sviluppato il linguaggio di programmazione indipendente dalla macchina – il COBOL – e che ha teorizzato i bug e i debugging, ovvero individuato i problemi della programmazione ed ideato il modo per il risolverli. È stata anche un contrammiraglio della Marina degli Stati Uniti d’America ed è soprannominata “Amazing Grace” proprio per i contributi importanti ed i successi ottenuti.
Grace Brewster Murray è nata a New York il 9 dicembre 1906. Primogenita di tre fratelli, aveva sempre avuto una grande vivacità e curiosità intellettuale: a sette anni con l’intento di capire da sé come funzionasse una sveglia e a cosa servissero tutti gli ingranaggi, decide di smontare sette sveglie. Sua madre però non prese molto bene la sua iniziativa e dal quel momento Grace si limitò a studiare in casa il solo funzionamento dell’orologio. La sua curiosità fu per lei la spinta motivazionale della sua carriera e del raggiungimento dei suoi traguardi.
Frequentò la Hartridge School nel New Jersey per l’istruzione preparatoria e, dopo un primo rifiuto ottenuto all’età di 16 anni a causa dei suoi voti in latino non eccellenti, riesce comunque ad entra alla Vassar College dove ottiene il Bachelor Degree, equivalente alla nostra laurea triennale, in Matematica e Fisica nel 1928. Si trasferisce subito dopo alla Yale University, dove due anni più tardi ottiene un Master Degree, ovvero la nostra laurea magistrale.  Si sposa nel 1930 con Vincent Foster Hopper, professore nell’Università di New York, da cui prende il cognome, che manterrà anche dopo il divorzio. Continua il suo percorso di studi e ricerca all’università e nel 1934 ottiene anche un Dottorato di ricerca in Matematica presso la Yale University: questo le dà la possibilità di iniziare la carriera da docente universitario presso il Vassar College, dove diventa professore associato nel 1941.
Lo scoppio della Seconda Guerra mondiale funge da spartiacque nella vita professionale di Grace Hopper. Nel 1943 si arruola volontaria nella Marina, ottenendo una deroga in quanto non raggiungeva i requisiti fisici minimi per il  reclutamento, e qui, dopo aver ottenuto punteggi altissimi nei test preparatori, viene integrata nel team guidato da Howard Aiken, che lavorava allo sviluppo dei programmi per il computer Mark I, uno tra i primi calcolatori elettromeccanici della storia. Il suo contributo è fondamentale nella stesura del programma che consente alla Marina statunitense di decifrare parte dei codici di criptazione utilizzati dalle forze dell’Asse nelle loro comunicazioni.
Alla fine della guerra la Marina non accetta la sua richiesta di arruolamento definitiva, ma Grace Hopper decide comunque di restare a disposizione del corpo in qualità di riserva volontaria.
Nel 1949 è assunta dalla Eckert-Mauchly Computer Corporation nell’ambito del progetto di sviluppo dell’UNIVAC I. Qui la Hopper idea e sviluppa il primo compilatore della storia, che allora si chiamava il compilatore A: la prima versione da lei è stata chiamata A-0. Questo può essere considerato il momento in cui si spalancano definitivamente gli orizzonti operativi dei computer, che diventano general purpose, ovvero strumenti dall’eccezionale versatilità, in grado di rispondere ad una discreta classe di problemi.
Due anni dopo, fu nominata direttore della Eckert-Mauchly Computer Corporation per la programmazione automatica, ed è stato nel suo dipartimento che sono stati sviluppati e realizzati i primi linguaggi di programmazione informatica basati sul compilatore, tra questi i linguaggi ARITH-MATIC, FLOW-MATIC e matematica-MATIC.
Nel 1959, nel corso della Conference on Data System Languages, Grace Hopper e il suo team di sviluppatori informatici presentano per la prima volta il linguaggio Cobol – COmmon Business-Oriented Language – “linguaggio comune orientato al business”, il primo destinato a risolvere anche problemi di natura economica e finanziaria e non solo esclusivamente matematici. Da allora allora fino alla fine degli anni ’70, Hopper lavora all’interno della Marina statunitense allo sviluppo e al perfezionamento di questo linguaggio di programmazione, migliorandolo in molte sue parti e rendendolo il più possibile simile ad un linguaggio naturale.
Grazie anche al compilatore, la Hopper trova una soluzione operativa ai problemi che affliggono i programmi per calcolatori. I bug – così li chiama la stessa matematica – possono essere “debellati” grazie al debugging, riducendo di molto il lavoro di verifica e correzione delle falle incontrate di volta in volta.
Nel corso degli anni ’70 Grace Hopper diventa un’accesa sostenitrice del processo di standardizzazione cui va incontro il mondo dell’informatica. Grazie a questa sua opera di lobbying, lo sviluppo dei primi linguaggi informatici – Fortran e Cobol su tutti – subisce un’improvvisa accelerazione: questi linguaggi vengono migliorati seguendo una strada dettata da standard uguali per tutti e quindi applicabili su ogni computer, indipendentemente dalla loro particolare dotazione hardware.
Convince, inoltre, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti a rimpiazzare vecchi data center centralizzati con una serie di piccoli calcolatori distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Grace Hopper va in pensione nel 1966, all’età di 60 anni. Praticamente, però, non smette mai di lavorare. Viene richiamata in servizio nell’agosto del 1967 per un progetto di sei mesi, che poi, però, va avanti per diversi anni. Va nuovamente in pensione nel 1971, per essere richiamata l’anno successivo. Nel 1982 è promossa al grado di Commodoro e mandata in pensione (questa volta sul serio) il 14 agosto 1986 all’età di 79 anni, 8 mesi e 5 giorni. Muore il 1 gennaio 1992.
Durante la sua intera vita, Grace Hopper ha ricevuto 40 lauree honoris causa da varie università in tutto il mondo.
Tiziana Giusto
info@tizianagiusto.it

Professionista del coaching, della comunicazione, della crescita personale, professionale e dell’Empowering al Femminile. Ti supporto nella tua crescita personale, attraverso percorsi e formazione mirata.

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