Chi cerca trova: l’amore è l’eccezione che conferma la regola

Il 14 febbraio, lo sappiamo tutti, è stato il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati, ed oggi, appena 24 ore dopo, nel giorno dedicato a San Faustino, si celebra la festa dei single.
Giorno scelto a caso? La festa degli innamorati e quella dei single una di seguito all’altra per la serie “il mondo è bello perché è vario”? O c’è un motivo preciso per il quale la festa dei single sia proprio il giorno dedicato a San Faustino? Me lo sono chiesta anch’io ed ho scoperto che una ragione c’è: il nome Faustino deriva dal latino Faustus, antico cognome romano, significa “favorevole, benevolo, felice, prospero, propizio” e si narra che San Faustino favorisse gli incontri tra persone che cercavano marito o moglie. Quindi, in realtà, è la festa di chi cerca l’amore e spera di trovarlo in questa giornata che dovrebbe favorire i nuovi incontri. Bene, ora è tutto chiaro…
Spesso clienti ed amiche mi confidano di essere in cerca dell’amore… ed io con una faccia anche un po’ buffa chiedo “l’amore si cerca o si trova?”. Il famoso proverbio recita “chi cerca trova”, ma nel caso specifico dell’amore, non funziona, così l’amore diventa l’eccezione che conferma la regola.
Andare in cerca dell’amore spesso non conduce verso il partner giusto, porta invece ad innamorarsi di un’idea dell’amore e ad appiccicarla addosso al primo che ci si avvicina nel modo desiderato o che assomigli all’immagine che ci siamo costruite, o che abbia qualche caratteristica, fisica o comportamentale, simile a quelle cui abbiamo ambito… ma in realtà non è l’uomo dei sogni, l’uomo giusto, e questo, appena realizzato, crea tanto struggimento e infelicità. È capitato anche a voi almeno una volta?
A questo punto la domanda sorge spontanea: che differenza c’è tra cercare e trovare? E perché non si applica all’amore questo detto?
Se la mettiamo su un piano del tutto razionale, viene spontaneo dire che per trovare bisogna prima cercare, e questo è vero in tanti ambiti, come il lavoro, la casa, un libro che vogliamo leggere, una lettera che abbiamo messo nello scatolone dei ricordi, tanto per fare alcuni esempi.
Ciò che dobbiamo analizzare è come funziona a livello inconscio.
I cervelli, come i computer, non sono user friendly, amichevoli verso l’utente,
essi fanno esattamente ciò che gli si dice di fare, non ciò che voi volete che facciano.
                                                                                                                                Richard Bandler
Quando ci mettiamo alla ricerca di qualcosa, il nostro cervello attiva il Sistema di Attivazione Reticolare (SAR), per cui sposta il focus, l’attenzione sui parametri che gli abbiamo indicato ed è lì che indirizza la nostra attenzione. Il SAR diventa il filo conduttore tra pensieri, stati d’animo, sistema percettivo, muscoli e organi interni. Come fosse un navigatore satellitare per l’auto: una volta impostato l’indirizzo, ci conduce esattamente alla meta.
Il SAR si occupa di farci notare le cose che desideriamo, di farci prestare attenzione alle cose che abbiamo deciso essere più importanti per noi e ci permette di trovare con maggiore intensità ciò su cui abbiamo posto la nostra attenzione, il nostro obiettivo, la nostra meta. Questo è anche il principio che è alla base della legge dell’attrazione.
La mia prima macchina è stata una seicento celeste: l’avevo tanto desiderata, comprata con sacrifici e con l’aiuto della famiglia e, una volta arrivata esattamente così come l’avevo desiderata, con gli optional che avevo scelto, ero felicissima. Da quel momento in avanti mi ricordo che intorno a me vedevo solo Seicento celesti come la mia e non vi nascondo che la cosa mi aveva anche un po’ infastidito… sembrava che la maggior parte della gente si fosse comprata la macchina come la mia. Sono certa che qualche volta sia capitato anche a voi!
Certo non è tutto qui, ci sono altre importanti variabili che entrano in gioco, come ad esempio le nostre credenze, le convinzioni su noi stessi e sul mondo che ci circonda, di cui parlerò nelle prossime settimane.  Step by step.
COME POSSIAMO IMPOSTARE IL NOSTRO NAVIGATORE INTERNO PER ARRIVARE ALL’AMORE VERO?
Il primo passo da compiere è quello di prendere consapevolezza della meraviglia che siamo e di ciò che realmente desideriamo. Quindi prima fai una lista delle tue qualità e poi predi carta e penna, e traccia due colonne, Fino ad oggi e Da domani, per rispondere alle domande che trovi di seguito:

FINO AD OGGI

  • Cosa pensavo fosse l’amore?
  • Che tipo di amore ho attratto?
  • Che cosa avrei fatto di diverso se avessi saputo di non essere giudicata o criticata?
  • Sono stata fedele a me stessa, ai miei valori?
  • Cosa ho pensato o ho creduto per mettermi in quelle relazioni?
  • A chi mi sono paragonata?
  • A chi volevo piacere o assomigliare a tutti i costi?
  • Mi sarei messa in quella situazione se non avessi avuto bisogno di soldi, stima, attenzione, amore, potere?
  • Quali scuse ho inventato per non seguire i miei sogni e me stessa?
  • Quanto mi sono costate le mie paure e le mie insicurezze?

DA DOMANI

  • Che tipo di amore voglio attrarre?
  • Cosa penso esattamente dell’amore?
  • Che cosa farei di diverso se sapessi di non essere criticata o giudicata?
  • Come posso rimanere fedele a me stessa?
  • Che cosa avrei bisogno di pensare o credere per affrontare al meglio le situazioni della tua vita?
  • A chi mi sto paragonando?
  • A chi voglio piacere a tutti i costi?
  • Che cosa farei di diverso se non avessi bisogno di soldi, amore, potere, stima e attenzione?
  • Quali scuse sto usando per non seguire i miei sogni?
  • Quanto mi costano le mie paure e le mie insicurezze?
  • Se dovessi scrivere una storia della tua vita, che storia sarebbe?

Dopo aver risposto a queste domande… rifletti su ciò che ti tiene lontana dall’amore.
Quanto ti emoziona e ti motiva l’idea di farlo?

Rispondi con la massima sincerità, mettiti in gioco, butta su quel foglio le emozioni negative e concentrati, magari anche con una musica di sottofondo che ti ispiri, e con amore scrivi chi sei, ciò che vuoi, perché vuoi provare amore, qual è la motiv-azione, come lo vuoi, l’ambiente in cui desideri che si realizzi, quando e con chi.

Sperimenta ciò che quelle risposte smuovono dentro di te.

Poi prendi la colonna del passato, buttala via e finalmente vivi di te, di ciò che realmente sei, di ciò che vuoi e immagina vividamente la storia della tua vita… che finalmente stai andando a prenderti!

#Iosonoconte

 

Tiziana Giusto
info@tizianagiusto.it

Professionista del coaching, della comunicazione, della crescita personale, professionale e dell’Empowering al Femminile. Ti supporto nella tua crescita personale, attraverso percorsi e formazione mirata.

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